Ci hanno preso per il mulo!

Grande amico dell’uomo, il mulo, che lavora fino allo sfinimento lasciando che venga caricato sul suo dorso un peso tale che talvolta si stenta a comprendere come faccia a stare in piedi. Ecco, in molte occasioni capita che il piccolo imprenditore si senta proprio così: preso per il mulo. E questo nonostante tutti dichiarino che la piccola impresa è la spina dorsale del Paese, che è grazie all’esistenza di una struttura imprenditoriale fatta di una miriade di piccole unità produttive che l’economia italiana riesce ad andare avanti e ad essere competitiva a livello internazionale. Nonostante l’Italia sia in fondo alla classifica dei Paesi considerati “ospitali” per la nascita e lo sviluppo delle attività d’impresa. Nonostante tutto questo, pochi sono i passi che la politica fa per sciogliere i nodi più pesanti che impediscono alle piccole attività di crescere. Proprio come i pesi che impediscono al mulo di correre al galoppo.   I contenuti della Legge di bilancio per il 2018 sono ormai noti e purtroppo diverse nostre aspettative, per le quali Confartigianato aveva avuto interlocuzione con il Governo già dalla primavera scorsa, sono state disattese. Abbiamo anche provato a sollecitare Governo e Parlamento nel passaggio della manovra dal Senato alla Camera, con le pagine acquistate sui quotidiani nazionali il 5 dicembre scorso, sotto il titolo eloquente «Non prendeteci per il mulo». Qualcosa abbiamo ottenuto, ma non l’aumento della franchigia Irap, non la completa deducibilità dell’Imu, non la conferma dell’Iri per il 2018.
La nostra valutazione non può quindi essere positiva, pur nell’apprezzamento di singoli interventi che trovate descritti nelle infografiche allegate.

 

infografiche legge bilancio