Legge di Bilancio 2021 – Principali misure di innovazione e incentivazione per le imprese nazionali e del sud

Questi i principali interventi predisposti con la legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) in tema di innovazione ed incentivi alle imprese a valere per quelle stanziate su tutto il territorio nazionale o, specificatamente, per le imprese del sud.

Nuova Sabatini

Come previsto dalla legge 178/2020 all’art. 1, commi 95-96, è stata introdotta la possibilità di ottenere l’erogazione del contributo “Nuova Sabatini” in un’unica soluzione per tutte le tipologie di finanziamento, anche per quelle di importo superiore ai 200.000 euro. In tal modo le imprese potranno ottenere l’incasso dell’intero contributo riconosciuto, subito dopo l’avvenuta realizzazione dell’investimento, senza dover attendere sei anni per l’incasso della totalità dello stesso.

Accordi per l’innovazione

Come previsto dalla legge 178/2020 all’art. 1, comma 154, la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile, di cui all’articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, è incrementata di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2035. Tali risorse sono destinate allo strumento agevolativo degli Accordi per l’innovazione di cui al decreto direttoriale 25 ottobre 2017 con il quale sono stati definiti i termini e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni.

Proroga Credito imposta R&S per le attività al sud

Come previsto dalla legge 178/2020 agli artt. 185-187, è stato prorogato il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo – compresi i progetti di ricerca in materia di COVID-19 – nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Lo strumento interviene nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, che occupano almeno duecentocinquanta persone e il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro; nella misura del 35 per cento per le medie imprese, che occupano almeno cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro, e nella misura del 45 per cento per le piccole imprese, che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Proroga credito d’imposta per investimenti beni strumentali nuovi al sud

Come previsto dalla legge 178/2020 all’art. 1, comma 171, è stato prorogato, sino a tutto il 2022, il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Ecosistemi dell’innovazione per le attività al sud

Come previsto dalla legge 178/2020 all’art. 1, commi 188-190, ed al fine di favorire, il perseguimento di obiettivi di sviluppo, coesione e competitività dei territori nelle regioni del sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è promossa la costituzione di Ecosistemi dell’innovazione, attraverso la riqualificazione o la creazione di infrastrutture materiali e immateriali per lo svolgimento di attività di formazione, ricerca multidisciplinare e creazione di impresa, con la collaborazione di università, enti di ricerca, imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni del Terzo settore.

Per la costituzione delle strutture di cui al comma 188, sono assegnate al Ministero dell’università e della ricerca, nell’ambito del Piano sviluppo e coesione di competenza, risorse nel limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione per il ciclo di programmazione 2021-2027. Al finanziamento degli interventi di cui al presente comma possono contribuire altresì le risorse relative ai fondi strutturali europei per il ciclo di programmazione 2021-2027 nonché ulteriori risorse assegnate all’Italia nel contesto delle decisioni assunte dal Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020
I criteri per il riparto delle risorse, le modalità di accesso al finanziamento e l’ammontare del contributo concedibile saranno definiti con apposito decreto del ministro per l’università e la ricerca, di concerto con il ministro per il Sud.

Resto al sud

Come previsto dalla legge 178/2020 all’art. 1, comma 170, viene elevata la soglia massima di età entro la quale è possibile accedere all’agevolazione “Resto al Sud”. La stessa viene spostata da 45 anni a 55 anni.