Verso le elezioni regionali. Misurare per crescere: dagli artigiani un patto con la politica

Riparte il rating di Confartigianato Sardegna, un’operazione di lobbying responsabile che promuove l’ascolto degli associati per la costruzione di proposte condivise per la crescita delle imprese sarde e un sistema di valutazione innovativo e partecipato da applicare sia all’azione di rappresentanza dell’Associazione sia all’operato della Regione.

Il rating – ideato in collaborazione con Refe che ha già seguito le esperienze di Confartigianato Nazionale e di Confartigianato Liguria – attiva un percorso di dialogo stabile e costruttivo tra Confartigianato Sardegna, le imprese associate e la Regione per misurare, comunicare e valutare insieme i benefici derivanti dalle decisioni e dalle politiche regionali per le imprese artigiane e il territorio.

Le fasi del percorso Confartigianato Sardegna, a partire dall’ascolto delle esigenze delle imprese artigiane sul territorio, ha elaborato obiettivi e proposte su sei temi chiave: Artigianato al centro, Credito, Competitività, Burocrazia, Lavoro e formazione, Infrastrutture, trasporto ed energia.

Obiettivi e proposte vengono in questi giorni sottoposti ai candidati che possono sottoscriverli, impegnandosi così a realizzarli una volta eletti. Dopo l’insediamento della Giunta e del Consiglio regionale, Confartigianato avvierà il monitoraggio periodico dello stato di attuazione delle proposte, sulla base di un sistema di valutazione chiaro, trasparente e comunicato ex-ante. Il primo rating sarà pubblicato a un anno dalle elezioni.

Il sistema di valutazione Il rating valuta l’operato della Regione sulla base di 4 criteri:

▪ A che punto siamo: avanzamento dell’iter di adozione degli atti necessari ad attuare le proposte.

Quanto siamo stati coinvolti: livello di concertazione e coinvolgimento di Confartigianato Sardegna nel processo decisionale della Regione.

▪ Cosa cambia per le imprese: Confartigianato Sardegna individua un set di indicatori per misurare l’efficacia di ciascuna proposta in termini di cambiamenti positivi prodotti per le imprese. Non è sufficiente produrre atti, occorre agire tempestivamente perché questi possano tradursi in azioni, servizi, interventi concreti che rispondano nei fatti alle esigenze delle imprese. Gli indicatori saranno presentati subito dopo le elezioni.

▪ Il contributo degli Amministratori: Confartigianato valuta l’apporto di tutti gli Assessori e i Consiglieri regionali alla realizzazione delle proposte, evidenziando i firmatari e coloro che si sono particolarmente impegnati a dar voce al sistema delle imprese.

L’esperienza di Confartigianato Sardegna rappresenta una rinnovata modalità di rappresentanza degli interessi di categoria e suggerisce che, anche nel nostro Paese, è possibile attivare un processo che alimenta una programmazione condivisa e una valutazione informata e consapevole sull’efficacia dell’azione sia dei corpi intermedi che dei soggetti istituzionali.

Negli articoli successivi, pubblicheremo le schede con i temi oggetto del nostro Manifesto.