Confartigianato Imprese Sud Sardegna lancia “Tutelami”, l’azione di tutela delle imprese regolari.
DATI SCONCERTANTI SULLA “CONCORRENZA SLEALE”: NELL’ISOLA OLTRE 24MILA ARTIGIANI DANNEGGIATI.
I settori più colpiti: servizi alla persona ed edilizia. “Contro sommerso e lavoro nero, sensibilizzazione e una mail per le segnalazioni”.
Sono 24.407 le imprese artigiane sarde regolari danneggiate da abusivismo, sommerso e lavoro nero, ben il 66% dell’intero comparto (che conta circa 36mila imprese artigiane). Confartigianato Sardegna dice basta e lancia “Tutelami”, azione di tutela per le imprese regolari, di sensibilizzazione verso i clienti e di denuncia nei confronti degli abusivi.
I numeri sono quelli dell’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati Istat-Infocamere, che spiegano come l’artigianato sardo sia fortemente esposto, in maniera più o meno grave, a una illegalità professionale che sta assumendo i contorni dell’emergenza. I settori più colpiti sono quelli del “sistema casa” (edilizia e installazioni) con circa 14mila aziende danneggiate, dell’acconciatura ed estetica con quasi 3mila imprese in difficoltà e dei trasporti e magazzinaggio con 2.800 attività esposte.
Per contrastare queste attività, Confartigianato dà il via a “Tutelami”, una azione di sensibilizzazione verso la pubblica opinione e di denuncia contro chi opera abusivamente.
Infatti, dopo un confronto con gli organi competenti, anche in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto a settembre con la Prefettura per contrastare le irregolarità e l’abusivismo, l’Associazione Artigiana ha istituito la email tutelami@confartigianato-imprese.com per consentire a tutti, imprese e privati, la segnalazione, in forma anonima e protetta, di tutte quelle “attività irregolari” che danneggiano il tessuto imprenditoriale e, in casi sempre più crescenti, anche la salute delle persone.
In più, nei laboratori artigiani, saranno affisse le locandine realizzate apposta per l’iniziativa.