Si moltiplicano i casi dei raggiri via web e telefono a danno degli anziani. E in tanti non denunciano per vergogna.
Paola Montis (Presidente ANAP Sardegna): “Un fenomeno da frenare anche con una corretta informazione verso le fasce di popolazione più debole”.
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L’ANAP Sardegna, l’Associazione dei Pensionati Artigiani di Confartigianato lancia l’allarme sul dilagare delle truffe on line e telefoniche.
“E’ necessario tenere alta la guarda sui raggiri via web e al telefono, un fenomeno che sta dilagando in maniera preoccupante in tutta Italia e anche nella nostra Isola”.
A lanciare ancora una volta l’appello è Paola Montis, Presidente dell’ANAP Sardegna, sulla base delle segnalazioni e richieste di aiuto avanzate agli uffici dell’Associazione, denunciate alle Forze dell’Ordine e riportate quotidianamente dagli Organi di Informazione.
“Anche in questi giorni si stanno verificando molti casi – continua la Montis – soprattutto a danno di anziani, parte dei quali non viene nemmeno denunciato per vergogna”.
Una delle tecniche più utilizzate in questo momento è quella dello spoofing: “Attraverso la modifica dell’identificativo telefonico, i truffatori chiamano spacciandosi per impiegati della propria banca, per operatori di energia elettrica, acqua o gas. I malcapitati destinatari vengono così raggirati e convinti a rilasciare i propri dati sensibili. Molte volte può succedere anche che dall’altra parte della cornetta qualcuno si spacci per un tecnico che, con la scusa di fornire supporto digitale, vuole installare un malware nel telefono per rubare dati privati – aggiunge la Presidente Montis – è un allarme molto serio, per questo chiediamo di prestare molta attenzione soprattutto quando si tratta di telefonate che riguardano le banche. Per questo consigliamo di rivolgersi immediatamente di contattare la propria banca in caso di contatti sospetti”.
“Sono spesso gli anziani ad essere vittime di truffe telefoniche di raggiri che spesso portano ad un danno economico importante – conclude la Presidente – è un fenomeno da tenere a freno per questo motivo ci facciamo promotori di una corretta e puntuale informazione per evitare ai nostri pensionati di trovarsi in delle situazioni spiacevoli”.