“Un segnale di attenzione da parte del Governo e del Parlamento che auspichiamo possa contribuire a sbloccare la situazione di migliaia di piccole imprese con 5,2 miliardi di crediti legati ai bonus edilizia incagliati nei cassetti fiscali”.
E’ il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli all’emendamento del Governo al Dl Aiuti che amplia la platea dei cessionari d’imposta connessi ai bonus edilizia.
“Confidiamo – sottolinea Granelli – che questa misura consenta alle banche di rivedere, con la necessaria flessibilità e altrettanta fluidità, le modalità di gestione del sistema di cessione dei crediti. Ne va della sopravvivenza stessa delle aziende e di 47mila posti di lavoro”.
“Nel frattempo – aggiunge Granelli – dobbiamo registrare la mancata abrogazione dell’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi introdotta a maggio con il Dl ‘Taglia prezzi. Si tratta di una barriera d’accesso anticoncorrenziale a scapito di 500.000 imprese che operano nel settore delle costruzioni. Confartigianato continuerà a sostenere nelle sedi istituzionali le ragioni per la sua eliminazione”.