Nuova Sabatini: ecco le novità

L’incentivo “Nuova Sabatini”, nelle intenzioni del legislatore, è diretto a favorire la competitività del sistema produttivo italiano tramite l’ammodernamento dei mezzi di produzione.
Non si tratta, pertanto, di uno strumento diretto a sostenere eventuali imprese in difficoltà ma imprese che sono proiettate verso la crescita e che desiderano incrementare gli investimenti fissi, aumentare la redditività e il profitto, aumentare l’efficienza produttiva e l’occupazione. Ciò non di meno si tratta di una misura che è pure in grado di produrre un effetto “secondario” di aumento del grado di innovazione di prodotto e di processo.
Le imprese già propense ad investire, quindi, hanno trovato nella misura un ottimo strumento di supporto che garantisce il raggiungimento di risultati di natura intangibile e inerenti al comportamento dell’impresa:

· maggiore fiducia negli strumenti di aiuto pubblico;
· maggiore fiducia nel sistema bancario e creditizio;
· innovazione organizzativa;
· abituare l’impresa a cercare/utilizzare strumenti finanziari e di accesso al
credito alternativi a quelli tradizionali;
· pensare ad ulteriori investimenti rispetto a quelli programmati.

Le recenti modifiche normative
L’ultimo intervento sulla misura è quello derivante decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (decreto Crescita), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e dalle seguenti circolari:

  • Circolare direttoriale 19 luglio 2019, n. 295900
  • Circolare direttoriale del 22 luglio 2019 n. 296976
    Tali interventi hanno introdotto 3 sostanziali novità:

    a) Innalzamento del finanziamento massimo concedibile sino a 4 milioni di euro;
    b) Riduzione degli adempimenti documentali;
    c) Previsione, in caso di finanziamento di importo non superiore a 100.000,00 euro, della erogazione del contributo in un’unica soluzione.
  • Innalzamento da 2 a 4 milioni di euro dell’importo massimo concedibile
    L’articolo 20 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (decreto Crescita), ha innalzato da 2 a 4 milioni di euro l’importo dei finanziamenti concedibili a ciascuna impresa agevolabili ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge n. 69 del 2013 e successive modificazioni e integrazioni (“Nuova Sabatini”). In virtù della predetta modifica normativa, le imprese possono presentare domanda di agevolazione utilizzando il
    nuovo modulo disponibile nella sezione presentazione domande. Si precisa che le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019 (data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 34 del 30 aprile 2019), qualora comportino, in via cumulata, il superamento del precedente limite di finanziamento di 2 milioni di euro, saranno
    comunque accettate dal Ministero dello sviluppo economico, anche se presentate utilizzando il precedente modulo di domanda.
  • Riduzione adempimenti documentali Sono state introdotte dalla nuove modalità operative per la richiesta di erogazione del contributo. Fermo restando che la trasmissione della documentazione deve essere effettuata secondo il piano temporale già in vigore, il nuovo iter di richiesta di erogazione consente alle PMI beneficiarie, previo accesso alla Piattaforma Informatica (disponibile al seguente indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it), la compilazione guidata della:
    ● Dichiarazione di ultimazione dell’investimento (di seguito: modulo DUI) contenente l’elenco dei beni oggetto di agevolazione, da inoltrare al Ministero tramite Piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
    ● Richiesta Unica di erogazione (di seguito: modulo RU) contenente tutte le singole quote annuali di contributo previste dal piano temporale di liquidazione indicato nel decreto di concessione, da inoltrare al Ministero tramite piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
    ● Richiesta di Pagamento (di seguito: modulo RP) che attiva il pagamento di ciascuna quota successiva alla prima, da presentare annualmente al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma.
    Al fine di agevolare la fase transitoria, inoltre, le PMI che abbiano già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019 devono compilare e trasmettere al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma, la Richiesta di erogazione delle Quote di contributo Rimanenti (di seguito: modulo RQR).
  • Erogazione contributo in unica soluzione per finanziamenti fino a 100 mila euro
    In seguito al recepimento dell’articolo 20, comma 1, lettera b) del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (decreto Crescita), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, per le domande di agevolazione che presentano un finanziamento deliberato di importo non superiore a 100 mila euro, presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019, il contributo è erogato dal Ministero alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l’erogazione della prima quota.