EVENTI CONFARTIGIANATO – Dall’Io al Noi: valore artigiano e aggregazione al centro della Convention Sistema Imprese

 

Aggregazione, condivisione, integrazione, cluster, rete: sono le parole d’ordine per il Sistema Imprese di Confartigianato che si prepara ad affrontare i profondi cambiamenti e le grandi transizioni dell’economia e della società con un occhio attento alla sostenibilità. E lo fa da protagonista, rilanciando il valore artigiano come modello di riferimento per orientare il mercato.

Un impegno emerso con forza alla Convention Sistema Imprese di Confartigianato che si è svolta a Roma il 9 e il 10 novembre con la partecipazione di oltre 600 persone da tutta Italia.

I lavori, aperti dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli e da Filippo Ribisi, Vicepresidente di Confartigianato e Delegato al Sistema Imprese, hanno visto i contributi di esperti e il confronto in 4 laboratori per disegnare nuove traiettorie di sviluppo delle diverse attività e settori dell’artigianato. Tutti chiamati ad esercitare un inedito ma fondamentale ruolo di ‘artigianinfluencer’ per condizionare positivamente il cambiamento ed essere protagonisti delle grandi trasformazioni del nostro tempo.

“La Convention – ha sottolineato il Vicepresidente Filippo Ribisi – segna la tappa fondamentale di un percorso di riorganizzazione del Sistema Imprese di Confartigianato finalizzato a mettere in campo nuovi progetti all’insegna dell’aggregazione per tracciare la strada dei prossimi anni dei nostri imprenditori. Non potrà esserci sviluppo senza che le imprese trovino modi per mettersi insieme e noi abbiamo individuato nei ‘cluster’ l’ambiente migliore per realizzare questa modalità aggregativa e per essere protagonisti della sostenibilità ambientale, economica e sociale che è alla base della crescita del nostro Paese e del pianeta”.

“In questi due giorni di ascolto, formazione, consapevolezza, rielaborazione – ha sottolineato il Segretario Generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli – stiamo costruendo un pezzo del futuro delle imprese e della Confederazione con un ingaggio collettivo che coinvolge tutto il nostro Sistema, ognuno con la propria funzione e responsabilità, e che deve tradursi in azioni e comportamenti coerenti, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di ‘policyinfluencer’ di Confartigianato”.

Nel corso della Convention, Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi di Confartigianato, ha presentato il report ‘Perimetro e tendenze degli #artigianinfluencer’Qui per scaricarlo.

Numerosi gli ospiti che hanno partecipato al confronto con Confartigianato, fornendo ‘piste’ di riflessione su aspetti fondamentali per l’attività delle imprese. Lucio Poma, docente dell’Università di Ferrara e capo economista di Nomisma, ha ribadito il valore dell’artigianato per il nostro sistema produttivo e per il successo delle filiere del made in Italy. “Il futuro della nostra economia – ha detto Poma – è in gran parte in mano agli artigiani”.

L’aggregazione e la sinergia sono le modalità migliori per affrontare le nuove sfide della mobilità delle merci e delle persone all’insegna della sostenibilità economica e ambientale, secondo le indicazioni che sono state fornite da Valerio Giovine, Segretario Generale del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani. Per Fabio Renzi, Segretario Generale di Fondazione Symbola, e per il Prof. Giampaolo Nuvolati, docente all’Università Bicocca di Milano, gli artigiani devono essere sempre più protagonisti di un nuovo ‘ecosistema’ che tiene in equilibrio e migliora la qualità della produzione e la qualità della vita, il benessere economico e quello sociale, le dimensioni individuale e collettiva, l’identità personale e l’appartenenza alla comunità, conciliando economia, ambiente e equità.

Il Professor Gian Luca Gregori, docente all’Università Politecnica delle Marche, ha introdotto i lavori dei 4 laboratori dedicati a Mobilità al 2050, Manifattura italiana, Costruire 5.0, Bellessere che hanno coinvolto i partecipanti alla Convention guidati da tutor e dai quali sono emerse indicazioni comuni e trasversali ai diversi settori e categorie in cui si articola l’artigianato e le imprese rappresentate dalla Confederazione: lavorare insieme, abbattere i confini dell’Io per condividere i vantaggi del Noi, promuovere la capacità attrattiva dell’artigianato soprattutto nei confronti dei giovani per colmare la carenza di manodopera lamentata dalle imprese, cavalcare l’innovazione tecnologica come un’opportunità di sviluppo e non temerla come una minaccia, spingere sull’internazionalizzazione per soddisfare la forte richiesTa di prodotti made in Italy da parte dei mercati di tutto il mondo.

La direzione da seguire è quindi chiara e il Sistema Imprese di Confartigianato si è già mosso: alla Convention è infatti stato presentato il primo cluster sperimentale di tipo organizzativo per mettere in collegamento tutto il sistema delle categorie. Si chiama PICO ed è una piattaforma di condivisione e scambio delle iniziative e delle esperienze realizzate a livello territoriale per stimolare altre iniziative all’insegna di una contaminazione e disseminazione positiva e un allargamento dall’Io al Noi dell’orizzonte associativo.

 

 Guarda la galleria fotografica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *