GREEN PASS – Senato accoglie richieste Confartigianato: primo passo per semplificare controlli sui luoghi di lavoro

Confartigianato ha ottenuto modifiche migliorative del Decreto Legge n. 127/2021, che estende l’ambito applicativo del green pass ai luoghi di lavoro, attualmente all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato. E’ stato infatti approvato, con una riformulazione, un emendamento promosso dalla Confederazione in tema verifica del green pass prevedendo che i lavoratori possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia della propria certificazione verde COVID-19. In tal modo i lavoratori che consegnano la predetta certificazione, per tutta la durata della relativa validità, sono esonerati dai controlli da parte dei rispettivi datori di lavoro.

L’emendamento consente quindi di semplificare e razionalizzare i controlli da parte dei datori di lavoro assicurando la continuità dell’attività d’impresa senza la necessità di controlli quotidiani che graverebbero sull’organizzazione aziendale.

La modifica, inoltre, potrebbe contribuire a risolvere anche un altro aspetto problematico della verifica del green pass, che si verifica ogni qual volta, per l’organizzazione aziendale o la specifica attività di impresa, i lavoratori svolgono prestazioni in luoghi diversi da quelli del proprio datore di lavoro.

Nel corso dell’esame del Dl Green Pass 4 è stato anche approvato un emendamento in tema di scadenza delle certificazioni verdi Covid-19 in corso di prestazione lavorativa: in tal caso si prevede che non si applicano le sanzioni e che la permanenza del lavoratore sul luogo di lavoro è consentita esclusivamente per il tempo necessario a portare a termine il turno di lavoro.

Modifiche migliorative anche in merito ai contratti a termine stipulati per la sostituzione dei lavoratori privi di green pass, per i quali il termine di durata massima viene fissato in dieci giorni lavorativi con superamento, inoltre, del vincolo dell’unico rinnovo possibile.

Confartigianato continuerà a monitorare l’iter di approvazione del decreto legge, affinchè le novità introdotte in Commissione siano confermate nel testo definitivo.