Incentivi imprese innovative

Nuove imprese innovative: continuano gli incentivi “SMART&START”

1. Premessa 

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto 24 settembre 2014, ha introdotto una nuova misura di incentivazione per le startup denominata «Smart&Start​» riordinando, con l’occasione, gli interventi di sostegno alla nascita e allo sviluppo di start-up innovative su tutto il territorio nazionale. L’incentivo, al momento, è operativo visto che si tratta di una misura a sportello e le domande possono essere presentate fino a quando vi sono risorse finanziarie disponibili. Il recente Decreto Ministeriale MiSE del 9 agosto 2017 ha introdotto alcune semplificazioni ed ampliamenti sulla misura in oggetto.

2. Inquadramento generale dello strumento 

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il Decreto Ministeriale 24 settembre 2014, ha istituito, un regime di aiuto denominato “Smart&Start Italia​”, finalizzato alla nascita e alla crescita, su tutto il territorio nazionale, delle start-up innovative così come sono state definite nel D.L. 179/2012.

L’incentivo “Smart&Start Italia” finanzia tre tipi di progetti, relativi alla realizzazione di programmi di investimento e/o al sostenimento di costi d’esercizio per un importo complessivo non superiore a euro 1.500.000,00 e non inferiore a euro 100.000,00, e che per essere ammissibili devono possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

● essere contraddistinti da un significativo contenuto tecnologico e innovativo;

● mirare allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;

● avere come obiettivo la valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

 

Le agevolazioni offerte da “Smart&Start Italia” sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione della domanda, e consistono brevemente in:

● un finanziamento agevolato a tasso zero e per una durata massima di 8 anni, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% delle spese e/o costi ammissibili. La percentuale è pari all’80% nel caso di start-up innovative la cui compagine sociale sia costituita, alla data di presentazione della domanda di concessione dell’agevolazione, interamente da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o che preveda al suo interno almeno un esperto in possesso da non più di sei anni di un titolo di dottore di ricerca o equivalente, e sia impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio;

● un contributo a fondo perduto pari al 20% del finanziamento concesso alle start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise;

● servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per le società costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della richiesta di agevolazione, finalizzati al trasferimento alle start-up innovative beneficiarie, di tutte le competenze strategiche e specialistiche volte all’ottenimento di un esito positivo delle iniziative finanziate.

Di recente sono state introdotte alcune novità rispetto al funzionamento dello strumento di incentivazione per andare incontro alle esigenze espresse dalle imprese. Il Decreto MiSE del 9 agosto 2017, infatti, ha previsto alcune novità e le più importanti sono le seguenti:

1. possono accedere alle agevolazioni anche le società costituite da non più di 60 mesi (la previsione precedente era di 48 mesi) e le persone fisiche che devono provvedere, entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal Soggetto Gestore (Invitalia), alla costituzione della società e alla domanda di iscrizione nell’apposita sezione speciale “start-up innovative” istituita presso il Registro delle Imprese. L’effettiva iscrizione dovrà essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione;

2. sono ammissibili al finanziamento gli investimenti per marketing e web marketing;

3. sono finanziabili anche i marchi (oltre ai brevetti e alle licenze);

4. è introdotta un’ulteriore modalità di rendicontazione su presentazione di fatture non quietanzate (purchè nell’arco di 45 giorni dall’accreditamento delle somme da parte di Invitalia venga dimostrato l’avvenuto pagamento).

Dal combinato disposto del DM MiSE 24/09/2014 e DM MiSE 09/08/2017 le spese complessivamente ammissibili sono le seguenti:

● impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;

● componenti hardware e software;

● brevetti licenze;

● certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

● progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi;

● le spese relative all’acquisto di marchi (DM MiSE 09/08/2017);

● gli investimenti in marketing e web marketing (DM MiSE 09/08/2017).

L’incentivo “Smart&Start Italia”, secondo i dati aggiornati al 1 novembre 2017, ha finanziato 794 Startup innovative per un totale di 240 mln di agevolazioni concesse.

3. Riferimenti:

DECRETO-MINISTERIALE MiSE 24/09/2014

CIRCOLARE MiSE 10/12/2014

DECRETO MINISTERIALE MiSE 09/08/2017

DECRETO LEGGE 179/2012

FAQ

Sito SMART&START Invitalia